Ed ecco il primo interrogativo essenziale di questo nuovo scenario, che non esclude la possibilità che il piccolo sia stato preso da qualcuno:
Gioele viaggiava in sicurezza sul seggiolino omologato? Bocche cucite da parte della procura e degli investigatori.
Secondo indiscrezioni Gioele non era nel seggiolino, dettaglio che avallerebbe la possibilità che sia morto nell’incidente o si sia fatto male.
Nell’area boschiva di Caronia le ricerche non si sono mai fermate.
In ausilio del cane specializzato nel fiutare resti umani ne stanno arrivando altri.
“Ce ne sono 5 in Italia dice il procuratore di Patti, Angelo Cavallo -.
Uno è già operativo, uno non sta bene e i restanti 3 stanno arrivando”.
Arrivano anche i cacciatori di Sicilia, carabinieri specializzati nella ricerca di latitanti in zone impervie.
La nuova ipotesi si sposa con la tesi dell’entomologo Stefano Vanin che si è occupato dell’autopsia con due medici dell’università di Messina, che la donna sia morta nel luogo del ritrovamento il giorno della scomparsa.
“Chiunque abbia visto qualcosa dopo l’incidente, nelle campagne, chiami la polizia.
Amo mio figlio e lo voglio trovare”, è l’appello accorato di papà Daniele Mondello, che vuole conoscere la sorte di Gioele.
La zia paterna, Mariella, ha contattato la sensitiva Rosa Maria Laboragine, detta Rosmary.
Lei era già intervenuta suggerendo di cercare nell’acqua, adesso dice che Gioele è sotto delle foglie.
Fonte ansa