Successivamente, hanno accolto all’interno della loro famiglia tanti altri bambini malati terminali.
Per esempio, l’ultima arrivata si chiama Samantha. Ha sei anni, è sorda, cieca e tetraplegica. Con un grosso sorriso, Mohamed Bzeek ha affermato: “Io lo so che lei non mi può né vedere né sentire. Però, io le parlo, l’abbraccio e l’accarezzo“.
Per lui, la cosa principale è vedere sorridere questi bimbi e sapere che non sono da soli nel mondo, ma sono fortemente amati.
Il papà coraggio ha spiegato così il suo impegno: “So che stanno per morire, ma li accolgo come se fossero figli miei. Mi prendo cura di loro fino alla fine“.
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