Governo prepara nuovo Dpcm. Coprifuoco, palestre e spostamenti tra Regioni: ecco le misure in arrivo
Ieri i nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese hanno sfiorato quota ventimila e il governo potrebbe accelerare su un nuovo Dpcm (forse in arrivo già nelle prossime ore) con misure più incisive.
Si pensa a un coprifuoco nazionale e alla chiusura delle attività non essenziali: stretta in arrivo per palestre e piscine, ma anche lo stop ai centri commerciali nei weekend.
Rimane aperto il nodo trasporti e degli spostamenti tra Regioni.
Ieri Giuseppe Conte lo ha detto chiaramente: “Siamo ancora dentro la pandemia. Dobbiamo tenere altissimo il livello di allerta e scongiurare un nuovo lockdown generalizzato”.
La situazione epidemiologica nel nostro Paese però continua a farsi sempre più critica.
Ieri i nuovi casi di Covid-19 hanno sfiorato quota 20mila e da più parti si chiedono misure più incisive.
Anche l’Istituto superiore di sanità ha parlato di una “situazione in rapido peggioramento”, descrivendola compatibile con provvedimenti più severi che limitino gli spostamenti e i contatti tra le persone, riducendo in questo modo la diffusione del virus.
Un nuovo Dpcm potrebbe allora essere pronto già nelle prossime ore.
Tra le misure allo studio, che potrebbero essere presto approvate, si pensa allo stop di tutte le attività che non sono ritenute essenziali, come i convegni o lo sport non professionistico.
Potrebbe poi essere abbassato il tetto di capienza massima sui trasporti così come quello dei partecipanti alle cerimonie. Ma non solo: vediamo quali sono i provvedimenti che il governo potrebbe varare già questo fine settmana.
L’esecutivo si era dato un’altra settimana di tempo per valutare gli effetti delle misure finora messe in campo.
L’accelerazione della curva epidemiologica e i quasi 20mila nuovi contagi di ieri potrebbero però aver cambiato le cose.
E infatti continuano le pressioni sia da parte degli scienziati e dalle autorità sanitarie, che da alcuni membri del governo e presidenti delle Regioni, per misure più incisive.
Conte ha detto più volte che non si sarebbe arrivati (o almeno che si sarebbe fatto di tutto per evitare) un nuovo lockdown, troppo gravoso per l’economia del Paese.
Le scuole, così come le attività produttive e commerciali, non saranno toccate. Ma si interverrà in una serie di altri ambiti, come gli spostamenti e le attività non essenziali.
L’ipotesi di coprifuoco nazionale
Si potrebbe procedere con alcune settimane di chiusura quasi totale per invertire la curva e alleggerire il carico sulle strutture sanitarie, che inizia a farsi critico.
Oggi ci sarà un nuovo incontro tra Conte e i rappresentati delle Regioni.