Gennaro Gattuso: “Non ero pronto a quel dolore. Mia sorella ora sta bene. La rincontrerò e chiacchiereremo”
“La vita ti toglie, la vita ti dà, ma non si è mai pronti al dolore”.
Gennaro Gattuso è reduce da un’importante vittoria e da un grave lutto.
Con il Napoli ha conquistato la Coppa Italia battendo in finale la Juventus, a pochi giorni dalla scomparsa della sorella Francesca.
“Con mia sorella avevo un rapporto incredibile, ero molto legato”, ha raccontato ai microfoni di Radio Kiss Kiss,.
“La cosa più dura è stato vedere l’abbraccio di papà e mamma. Bisogna andare avanti.
Sicuramente lei sta bene lassù. Un giorno ci incontreremo di nuovo tutti assieme e ci faremo una chiacchierata”.
Il ct ha appreso la tragica notizia mentre stava dirigendo l’allenamento della squadra a Castel Volturno, così come venne informato del malore proprio al termine di Sampdoria-Napoli.
Nel corso dell’intervista a Kiss Kiss, Gattuso ha parlato dei suoi rapporti con la squadra:
“Io sono amico dei miei calciatori ma in campo sono il loro peggior nemico.
Quando finisce l’allenamento con loro posso fare qualsiasi cosa e loro lo sanno.
Non porto rancore, sono fatto così, quando un giocatore sbaglia, il giorno dopo è un altro giorno, senza problemi”.
E aggiunge: “Umiltà? Ci ho costruito la carriera da calciatore.
Da allenatore ho girato, volevo imparare il mestiere, ho fatto scelte difficili.
C’è sempre da imparare, è un lavoro in cui ci sono tante cose nuove ogni giorno, serve l’umiltà di stare lì a guardare quando si vere qualcosa di nuovo”.