Il messaggio di Ringhio
“Sono 10 giorni che non sono me stesso e voglio dirlo a tutti i ragazzini che hanno paura quando hanno un qualcosa di strano e non si vedono bene allo specchio: la vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, senza nascondersi. E comunque sono vivo, perché ho sentito voci in giro che dicevano che ho un mese di vita, ma tranquilli che non muoio.
Ho questa malattia da 10 anni, questa è la terza volta che mi ha colpito e stavolta mi ha colpito forte, ma tranquilli perché l’occhio tornerà al suo posto e sarò più bello, speriamo, il più presto possibile. Adesso non sono bello da vedere, ma passerà pure questa”, questo il commento come sempre mai banale di Gattuso.
L’ex giocatore e allenatore del Milan ha poi concluso con un messaggio di grande maturità e dignità: “I ragazzi mi sono stati tanto vicino, anche se lo nascondevo negli ultimi giorni facevo tanta fatica: vedere doppio 24 ore al giorno non è facile, solo un pazzo come me può stare in piedi.
E non mi piace vedere la gente che si emoziona a vedermi in questo modo… Ma va accettato perché nella vita c’è di peggio, e io ho la fortuna di fare quello che mi piace nella vita”.