L’appartamento era completamente a soqquadro, con bottiglie di alcolici ovunque e con ragazzi e ragazze tutti giovanissimi, di età compresa tra i 18 e i 20 anni, che sprovvisti di mascherine occupavano i diversi locali, da cui proveniva musica ad altissimo volume.
La casa – due piani e con piscina e sala cinema – era stata affittata per 2500 euro dai promotori della festa privata, che avevano organizzato ingressi a pagamento. Alcuni dei presenti all’arrivo delle forze dell’ordine erano completamente ubriachi, tanto che è stato necessario chiamare il 118 per prestare loro soccorso.
I presenti sono stati denunciati e multati
Inevitabile la denuncia in stato di libertà per tutte le 20 persone presenti, per inosservanza dei provvedimenti in relazione alle norme sul contenimento della pandemia da SARS COV-2.
I denunciati, tutti non censiti nell’anagrafe dei contagiati Covid, sono stati identificati e allontanati. Saranno sanzionati ai sensi del Dpcm del 24 ottobre 2020.
I militari hanno quindi restituito le chiavi dell’appartamento ad un fiduciario della società proprietaria.
Ma il Codacons: Devono essere arrestati
Arriva a stretto giro il commento del Codacons che in una nota ha scritto: “Temiamo che questo non sia un caso isolato, poiché nei giorni scorsi circolavano sui social network diverse locandine di feste rigorosamente private organizzate a Milano in occasione di Halloween.
Chiediamo pertanto di svolgere indagini a tappeto, poiché chi ha organizzato queste feste, e chi vi ha preso parte, ha messo a rischio non solo la propria salute, ma anche quella dell’intera collettività, in un momento difficilissimo per il paese
Per questo i responsabili devono essere arrestati, e nei loro confronti devono scattare indagini penali per la fattispecie di epidemia colposa”.