Tra i reati contestati a 44 agenti del Carcere di Santa Maria Capua Vetere, ci sarebbe anche la tortura.
Momenti di tensione durante la consegna degli avvisi. Agenti sul tetto
Nella mattinata davanti al penitenziario ci sono stati momenti di tensione.
I sindacati degli agenti lamentano “la spettacolarizzazione” della consegna degli avvisi di garanzia.
Non è piaciuta la modalità in cui è avvenuto: all’esterno del penitenziario, attraverso posti di blocco, mentre verso la struttura arrivavano anche i familiari dei detenuti.
Sono passati più di due mesi dalle rivolte carcerarie che a inizio emergenza covid hanno sconvolto diverse città italiane.
Decine di morti, pestaggi, agenti sequestrati per ore negli stessi luoghi di lavoro.
Mesi di discussione sulle responsabilità della scarcerazione di boss mafiosi, responsabilità rimpallate tra i diversi enti coinvolti, richiesta di sfducia per il ministro Bonafede, dimissioni del capo del DAP.
Tutto questo sembra oramai un lontano ricordo, pur essendo invece fatti recentissimi.
L’attualità adesso da sbazio ad un altra notizia: