• Dom. Gen 12th, 2025

Doodles news

Sito web del gruppo LIFELIVE E.S.P.J

È successo in carcere: choc su Alessia Pifferi pifferi 

 

Le psicologhe, attraverso le loro relazioni, hanno evidenziato che la donna non aveva elaborato adeguatamente la perdita dei nonni e del padre, e che l’uomo con il quale aveva trascorso i giorni fatali rappresentava per lei una figura paterna protettiva, al punto da non percepire il rischio di lasciare la bambina da sola.

 

Un altro colloquio chiave, datato 2 novembre 2022, ha evidenziato che le azioni di Pifferi che hanno portato alla morte della figlia potrebbero essere state motivate dal desiderio di costruire una vita familiare stabile. Le psicologhe hanno sottolineato che la donna non era lucida e consapevole della gravità delle sue azioni, attribuendo la tragedia a una mancanza di capacità di vedere la figlia come un individuo separato da sé.

 

Tuttavia, hanno ritenuto credibile la dichiarazione di Pifferi secondo cui amava la figlia e non avrebbe voluto farle del maschio, descrivendo la sua attitudine come passiva nei confronti degli eventi.

 

Il pubblico ministero ha sollevato dubbi sulla neutralità delle psicologhe, sostenendo che hanno “suggerito” una versione all’imputata. Questo ha portato alla richiesta di non sentirle in aula, a meno che non siano coinvolte in un contesto processuale diverso e con le garanzie di legge. Inoltre, la Corte ha conferito l’incarico di svolgere una perizia psichiatrica su Pifferi al dottor Elvezio Pirfo di Torino, evidenziando l’importanza di approfondire la valutazione della salute mentale dell’imputata.

 

L’udienza ha evidenziato le tensioni e le controversie nel processo contro Alessia Pifferi, con il pubblico ministero che mette in discussione il ruolo delle psicologhe carcerarie e il loro impatto sulla versione della detenzione riguardo agli eventi che hanno portato alla tragica morte di sua figlia. La prossima fase del processo sarà caratterizzata dalla perizia psichiatrica, che potrebbe fornire ulteriori elementi cruciali per la comprensione delle circostanze e dello stato mentale dell’imputata al momento dell’accaduto.