Il governatore furioso per i video che girano sui social. C’è un’emergenza: la macchina per i tamponi si è rotta
PADOVA. “Stiamo seguendo anche con di ansia l’evoluzione di questa fase, perché ci sono arrivate decine e decine di foto e video di centri di città con movida a cielo aperto.
Non ho nulla contro la festa ma distanze e mascherine sono imprescindibili. Se ripartono i contagi, io chiudo tutto di nuovo”.
Il governatore del Veneto Luca Zaia non usa mezzi termini per commentare le immagini arrivate da Padova ma anche da altre piazze del Veneto.
“Gente con lo spritz in mano e senza mascherina?
Bene, li aspetteremo all’ingresso dell’ospedale. Mi chiedo come si possa non avere rispetto per i 1.800 morti che ci sono stati”, ha commentato Zaia.
Qualcuno suggerisce addirittura la creazione di una cabina di regia per monitorare situazioni di questo genere.
“Per me è un fallimento pensare che si debba fare un tavolo per rincorrere le persone che non hanno le mascherina.
Non è uno stato di polizia, ci si fermi un attimo e si pensi”, dice il governatore.
Dal punto di vista più strettamente sanitario c’è una brutta notizia: si è rotta la macchina che analizza i tamponi.