La riapertura era cominciata il 4 maggio scorso, ma il governo ha decretato oggi la chiusura totale del Paese da domani sera a lunedì sera.
Marcia indietro per il Libano, il primo dei Paesi a bloccare la Fase 2 da coronavirus e a tornare di fatto al lockdown.
A causa di un rialzo improvviso della curva dei contagi, causata soprattutto, secondo i media, da una cattiva gestione dei rimpatri di libanesi dall’estero.
Nei giorni successivi alla riapertura si sono registrati decine di casi positivi, che hanno fatto salire il numero complessivo a 890 casi ufficiali.
Una delusione per tutti i cittadini che negli ultimi otto giorni avevano assaporato un parziale ritorno alla normalità.
Il governo ha deciso di annullare e di rimandare tutto di una settimana.
Se la situazione non migliora potrebbe volerci molto di più.
La decisione è stata presa nel corso di una riunione in presenza del premier Hassan Diab e del presidente della Repubblica Michel Aoun.
Il blocco riguarda ogni attività commerciale e produttiva.
Il 4 maggio scorso era formalmente cominciata la fase 2: i negozi avevano cominciato a riaprire, così come diverse attività produttive.
Le scuole medie e superiori dovrebbero riaprire il 28 maggio, mentre l’eroporto di Beirut dovrebbe riaprire l′8 giugno, ma è tutto ancora da decidere.
La situazione sanitaria ha la priorità.