L’azienda ha comunque deciso di rimanere aperta e attiva soprattutto nella parte logistica e nelle consegne.
Il lavoro, quindi, non si è interrotto.
Oggi l’intenzione, non confermata tuttavia dall’azienda, sarebbe quella di procedere con test a tappeto.
Attraverso tamponi a tutti i possibili dipendenti entrati a contatto con i positivi, per scovare ulteriori eventuali contagiati e arrivare ad avere un quadro generale chiaro.
Capire, dunque, se il cluster possa essersi trasformato effettivamente in un focolaio vero e proprio, con numeri ben più ampi, e il virus possa aver cominciato a circolare anche in altri comparti e non soltanto nel magazzino.
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