Però molto probabilmente in questo caso la didattica a distanza continuerà ad essere una parte del loro curriculum.
L’attività in presenza sarà di meno rispetto al passato e sarà integrata con la didattica a distanza, che soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado ha funzionato meglio”.
“Ci stiamo confrontando anche con il ministero dell’Economia per capire in che misura noi potremo contare su un ampliamento di organico.
Avremo sicuramente bisogno di professionalità specializzate per le nuove attività.
Naturalmente i Comuni hanno anche delle relazioni importanti con enti del Terzo Settore e associazioni che possono farsi carico di un pezzetto di queste attività educative.
Però per noi conta avere un organico potenziato, perché naturalmente è quello che ci permette di organizzare più attività”.
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