Ma se il programma costava 450 mila euro a puntata, come poteva incassare 1 milione e 200 mila di pubblicità? Non ci posso credere…”. Secondo Lippi, Fazio è stato un farabutto: “Lui e sua sorella avevano già pronti dei contratti milionari con Discovery. Ma sai una cosa? Basta premere il numero nove sul telecomando e puoi ancora vederli, qual è il problema?”.
La loro televisione, così come quella di Lucia Annunziata, non è più rilevante. “È propaganda, ‘cultura’ con la ‘k’. È ora di dire basta. Hai visto l’intervista alla ministra Roccella? Era cattiva e aggressiva. Quella non è la Rai”, afferma categoricamente.
Lippi ammette di seguire la politica con interesse: “Meloni, Salvini e Berlusconi hanno idee molto diverse, ma è importante che trovino dei punti in comune. Conosco bene Giorgia. È una donna che studia e ha una forte influenza nelle sue idee. È generosa : ha rinunciato alla sua giovinezza e ora alla famiglia per ciò in cui crede. Anche il suo compagno è una brava persona”. Quindi, come sarà la nuova Rai sovranista, più allegra? “È necessario adottare un linguaggio popolare parlando. Giorgia, non fraintendermi, è una ‘popolana di Garbatella’. Ha vinto le elezioni agli italiani. È quello il linguaggio che serve”.
Infine, ancora sulla Rai: “Coletta, il direttore che fortunatamente se n’è andato, ha fatto lavorare persone gay solo perché lo erano. Molte di queste persone non avevano alcuna competenza, la Rai è stata usata per fare coming out. Ma è giusto? Allora anche noi eterosessuali dovremmo fare coming out, no?”