Ma questa difficoltà a trovare pazienti è benvenuta”.
“Capisco che c’è stato un momento difficilissimo quando c’è stata l’emergenza negli ospedali.
Ha detto ancora Bocelli – Però ora mi guardo intorno e vedo una situazione assolutamente normale, quello che non è normale è il comportamento di coloro che ancora oggi temono questo virus come la lebbra e un Paese in ginocchio perchè le attività stentano a riprendere.
Il fatto che un virus che appartiene alla famiglia dei virus che portano l’influenza, il raffreddore, il mal di gola possa mettere in ginocchio un mondo intero è una cosa che ancora oggi faccio fatica a metabolizzare”.
Bocelli ha poi voluto spiegare su Facebook perchè non ha voluto rivelare subito di essere stato contagiato.
“La pandemia che ha turbato il mondo ha coinvolto, seppure in modo lievissimo e pressoché asintomatico, anche la mia persona e alcuni membri della mia famiglia – ha poi scritto Bocelli sul suo profilo Facebook .
Per non allarmare inutilmente i miei fan, per rispetto verso coloro che hanno contratto il virus con ben altre conseguenze, ed anche per tutelare la mia famiglia, non ho ritenuto opportuno divulgare la notizia.
Perfettamente guarito già prima della fine di marzo, oggi nuove priorità m’impongono di rinunciare a quel riserbo che ho finora perseguito quale scelta di responsabilità.
Ho immediatamente risposto “presente” alla possibilità di donare il sangue, per lo studio sulla cura del Covid.
Un piccolo gesto – ma irrinunciabile – con cui faccio la mia piccola parte”.