Il sostegno crescerà in maniera direttamente proporzionale all’aumentare del numero dei figli, ed è prevista una maggiorazione del 30/50% per tutte quelle famiglie con a carico figli disabili.
La novità principale, però, è che tale assegno potrà essere finalmente richiesto da tutte le famiglie, anche dai lavoratori autonomi e dalle partite Iva.
D’altronde, sino ad ora i bonus familiari spettavano solamente ai lavoratori dipendenti, escludendo in questo modo una grande fetta della popolazione.
IL VIA A PARTIRE DAL 1 LUGLIO
L’intenzione del Governo, secondo quanto trapelato nelle ultime ore, sembrerebbe essere quella di dare il via libera all’assegno unico a partire dal 1 luglio.
Approvata la legge delega anche dal Senato, (alla Camera l’ok era arrivato la scorsa estate) l’esecutivo avrà un anno di tempo per metterla in atto e provare a costruire un nuovo ed importante strumento di aiuto per moltissime famiglie. “I decreti attuativi verranno ufficialmente approvati il prima possibile”, garantiscono il governo e la ministra Bonetti.
Insomma, la data a cui far riferimento è quella del primo luglio.
Per poter finanziare la riforma sono stati stanziati 3 miliardi di euro in Legge di Bilancio, che vanno a sommarsi ai circa 125 già utilizzati per la realizzazione delle misure a tutela di tutte quelle famiglie che verranno eliminate e inglobate proprio nell’assegno unico.