Nel pomeriggio la Procura di Lecce aveva conferito formalmente l’incarico al consulente informatico Silverio Greco al fine di analizzare il contenuto dei dispositivi informatici sequestrati nella casa della coppia.
In particolare si tratta del computer che Eleonora Manta utilizzava nel suo ufficio presso la sede Inps di Brindisi, un tablet, ma anche un vecchio telefono cellulare di De Santis ed una chiavetta usb.
Il compito del consulente è quello di accertare se siano stati cancellati dati dai dispositivi, con i risultati che verranno depositati entro 10 giorni.
C’è stata una fortissima premeditazione.
Nei foglietti ritrovati e che sono stati persi dall’omicida e che contenevano la mappa per evitare le telecamere c’era anche la programmazione dell’omicidio che doveva essere preceduta da attività prodromica.
Il lavoro di polizia giudiziaria è stato brillantissimo, non esagero.
Ora speriamo in una sua confessione” ha concluso il procuratore.
Al momento non vi sono ulteriori dettagli in merito, che verranno forniti dal procuratore di Lecce nel corso della conferenza stampa convocata in serata