Durante la cottura e durante la conservazione i cibi, infatti, soprattutto se acidi e salati, intaccano il metallo e ne acquisiscono particelle che a lungo andare ci intossicano.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la neurotossicità dell’alluminio, presente come killer silenzioso nelle cellule del sistema nervoso, cervello compreso, di soggetti affetti da gravi patologie neurodegenerative e da neuropatie.
Come ad esempio delle spezie, il succo di limone o il pomodoro e gran parte dei problemi potrebbero comunque essere evitati.
Il consiglio è dunque quello di prestare la massima attenzione e cautela quando decidete di utilizzare la carta di alluminio per la cottura delle vostre pietanze.
Il ministero sottolinea l’importanza dell’uso di materiali alternativi o leghe «che minimizzino la cessione», nonché la «definizione di un piano nazionale»