Una fine tragica, conseguenza del suo progressivo isolamento e di una schizofrenia paranoide che le aveva reso la vita impossibile.
Da una recente inchiesta emerge tuttavia un altro inquietante dettaglio: secondo quanto riportato dalla scientifica, il corpo della ragazza sarebbe rimasto senza vita nella sua camera per ben 8 giorni prima di essere scoperto dal proprietario di casa.
L’uomo, con il quale la ragazza aveva avuto una discussione giorni prima, si era recato a casa sua per controllare che stesse bene dopo non aver più ricevuto sue notizie.
“Ariel era una di quelle persone che può essere definita memorabile – ha raccontato il suo psicologo al The Sun -. Aveva un’energia nel carattere, una vivacità a cui le persone si legavano e che permetteva di sviluppare un reale affetto per lei”.