Viviana Parisi, tentato suicidio a giugno: indagini su certificati
Viviana Parisi avrebbe tentato il suicidio a fine giugno: si indaga anche sui certificati medici.
Viviana Parisi avrebbe tentato il suicidio a giugno.
La deejay soffriva di paranoia e crisi mistiche, come è risultato da due certificati dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto: uno è del 17 marzo e l’altro di fine giugno.
La famiglia non crede all’ipotesi suicidio, ma pensa che sia salita su quel traliccio perché ha perso il suo bambino del bosco ed è caduta.
Si attende il risultato dell’autopsia sui resti compatibili con il piccolo Gioele: l’esame sarà svolto da Elvira Spagnolo, lo stesso medico legale che ha eseguito l’esame sulla donna.
Viviana Parisi ha tentato il suicidio
Viviana Parisi avrebbe tentato il suicidio a giugno e questo possibile precedente induce gli inquirenti a ipotizzare che lo abbia rifatto, questa volta riuscendoci.
Secondo gli inquirenti la donna cercava un dirupo o un burrone in cui buttarsi e dopo aver percorso centinaia di metri si sarebbe arrampicata su un traliccio dell’energia elettrica per buttarsi di sotto.
L’ipotesi è compatibile con le condizioni del corpo.
La Procura sta cercando di capire come mai la donna avesse così tante libertà vista la sua condizione psicologica.
Gli inquirenti sono pronti ad ascoltare i servizi sociali per indagare sulle condizioni familiari.
La famiglia non crede all’ipotesi omicidio-suicidio.
“Viviana non si è uccisa e non ha ucciso il piccolo Gioele” ha spiegato Claudio Mondello, legale e cugino del marito di Viviana.