Non sono d’accordo con loro gli esponenti di Italia Viva, che sul sito ufficiale del partito hanno scritto che “per proteggere davvero le persone più anziane e tutti coloro, anche più giovani, con una salute più vulnerabili bisogna rendere obbligatorio il vaccino anti Covid“.
Si profila dunque uno scontro all’interno della maggioranza sul tema, che per altro divide anche la stessa scienza.
Da una parte Roberto Burioni mette in guardia sul fatto che l’atteggiamento della popolazione nei confronti del vaccino è molto diffidente.
Secondo un sondaggio infatti un italiano su sei si rifiuterà di effettuarlo.
Dall’altra Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms, ha spiegato che all’inizio l’antidoto non dovrà essere obbligatorio (anche perché si rischierebbe di non avere abbastanza dosi).
Secondo lui andrà fatta una campagna di comunicazione istituzionale e valutare in seguito quale sarà la richiesta. Solo in seguito si potrebbe valutarne l’obbligo.