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“Una parte di me è morta”: Manuel Bortuzzo, il drammatico annuncio

Sono trascorsi cinque anni dal tragico incidente che ha cambiato la sua vita per sempre. Era il 3 febbraio 2019 quando un colpo di pistola alla schiena, frutto di un tragico errore di identità, lo costrinse sulla sedia a rotelle.

In un’intervista al Corriere della Sera, in concomitanza con l’uscita della sua autobiografia “Soli nella tempesta”, l’ex concorrente del Grande Fratello VIP ha raccontato come la sua vita sia cambiata radicalmente da quella fatidica notte.

La Vita Dopo l’Incidente

Manuel Bortuzzo, durante l’intervista al Corriere del Veneto, ha descritto la sua trasformazione in questi ultimi cinque anni. “Credo di aver raggiunto maturità ed equilibrio, ma non è stato facile,” ha ammesso. “Appena mi sono ritrovato sulla sedia a rotelle, volevo tornare immediatamente ad essere un atleta, a nuotare. Ma quando sono tornato in piscina è stato uno shock: le gambe erano un peso morto, non riuscivo a farcela, finivo per passare le giornate nell’idromassaggio… Col tempo ho capito che dovevo intraprendere un percorso completamente nuovo, un lavoro enorme, e ho dovuto fare i conti con la realtà,” ha spiegato.

Il giovane nuotatore, ora 25enne, è rimasto paralizzato dalle gambe in giù a causa dei proiettili sparati da due delinquenti alla periferia di Roma nel 2019. “Non si è mai pronti a diventare disabili da un giorno all’altro, per quanto si possa essere maturi,” ha riflettuto Manuel. “È peggio di un lutto, perché il lutto non tocca il proprio corpo. Questo è come un lutto di se stessi. Non è facile dire addio a una parte di sé nel fiore della giovinezza. Chi comprende questo sarà sempre al mio fianco. Oggi sono più sereno e realista. So che posso essere felice, ma anche completamente disperato. Mi accetto in ogni sfaccettatura, per quello che sono.”

La Lotta Interiore e la Nuova Realtà

Manuel ha condiviso come ogni giorno debba fare i conti con la perdita di una parte di sé. “Devo elaborare il lutto di me stesso, dire addio a una parte di me che è morta. E con questo devo convivere sempre, ogni momento della giornata, dalla mattina quando mi alzo alla sera quando vado a dormire,” ha detto con profonda tristezza. Questo dolore, ha sottolineato, è inciso nel suo corpo e nella sua anima.

Nella sua autobiografia, Bortuzzo ha scelto deliberatamente di omettere il periodo vissuto al Grande Fratello VIP. Una lacuna narrativa di sette mesi che coincide con la sua partecipazione al popolare reality show di Canale 5. “Non ho dato spazio volutamente al Grande Fratello, tutto quello che c’era da dire l’hanno già raccontato le telecamere, si è visto tutto,” ha spiegato. “Non voglio essere ricordato come il ragazzo del Grande Fratello, vorrei essere considerato l’atleta che raggiunge i suoi obiettivi.”

Relazioni e Futuro

Durante il reality, Manuel aveva conosciuto Lulù Selassié, con la quale ha avuto una breve relazione, ora conclusa. “Non sono innamorato attualmente. Ma non voglio avere l’ansia di cercare l’amore. Magari tra mezz’ora esco e incontro la donna della mia vita… Sono sereno, arriverà al momento giusto,” ha confidato. Manuel ha poi parlato delle sue relazioni personali, sottolineando l’importanza della profondità e della semplicità nei legami. “Non me ne faccio niente delle cose superficiali e non le voglio. Per questo ho pochi amici, pochi legami, ma molto profondi. Sono legami che sono diventati per me una bella famiglia. Cerco la semplicità nell’amicizia come in amore e cerco profondità,” ha dichiarato.

Preparazione per le Paralimpiadi

Ora, Manuel si sta concentrando sulle Paralimpiadi di Parigi 2024. “Mi sto allenando al massimo, ho molta voglia di potermi esprimere, attendo con ansia questa occasione,” ha rivelato. Nonostante la sua consapevolezza realista delle difficoltà, il giovane atleta è determinato a dare il meglio di sé. “So che non potrò vincere, ma darò la versione migliore di me,” ha affermato con convinzione.