I testimoni hanno riferito di aver visto l’aereo avvolto dal fumo e dalle fiamme prima che si schiantasse, lasciando la scena in fiamme. L’ultraleggero era decollato pochi istanti prima da Campoformido, un aeroporto della zona. I servizi di emergenza sono stati informati dell’incidente da tre diversi chiamanti, spingendo i vigili del fuoco a inviare un elicottero da Mestre sul luogo dell’incidente, insieme a un aereo medico e un’ambulanza di Sores Fvg. Il luogo dell’incidente era remoto e accessibile solo a piedi, con i soccorritori che hanno allestito un campo base nell’area.
Il Capitano Ghersi, originario di Domodossola, era attualmente in servizio come 2° Ala Destra, Pony 5, nella formazione delle Frecce Tricolori. Nel 2007 entra a far parte dell’Aeronautica Militare, diplomandosi al Corso Ibis V dell’Accademia Aeronautica. Dopo aver completato l’addestramento al volo, è stato assegnato al 4° Stormo di Grosseto, dove ha conseguito l’abilitazione al combattimento su velivolo Eurofighter. Da allora è stato coinvolto in attività di difesa nazionale e missioni NATO. Il Capitano Ghersi è stato selezionato per la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori e avrebbe iniziato a breve la sua quinta stagione con la pattuglia.
L’Aeronautica Militare ha espresso il proprio cordoglio per la morte del Capitano Ghersi. In un comunicato, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadriglia dell’Aeronautica Militare Luca Goretti, a nome di tutta l’organizzazione, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia del pilota deceduto. La tradizionale manifestazione di fine del periodo di addestramento della pattuglia acrobatica, prevista per il 1° maggio presso la base aerea di Rivolto, è stata annullata alla luce della tragedia.
La perdita del Capitano Ghersi è un duro colpo per le Frecce Tricolori e per l’Aeronautica Militare nel suo insieme. Era un abile pilota e un prezioso membro della squadra, avendo servito il suo paese con distinzione. La perdita di una vita è sempre un evento tragico, ed è particolarmente devastante quando si verifica in tali circostanze. L’Aeronautica Militare piangerà senza dubbio la perdita del Capitano Ghersi e della sua famiglia, così come i suoi colleghi delle Frecce Tricolori. L’intera comunità aeronautica condivide il proprio dolore e invia le sue più sentite condoglianze a coloro che sono stati colpiti da questo tragico evento.