«Un gesto grave, verificatosi nel contesto di una manifestazione pacifica, il cui solo obiettivo era sottolineare la necessità di raccontare le responsabilità dei governi nell’aggravarsi della crisi climatica», spiegano gli attivisti che hanno ripreso la scena con i cellulari.
Nei video si vedono altri attivisti che, all’alt della guardia, si siedono a terra con i cartelli che usano per spiegare le ragioni della loro mobilitazione.
«L’episodio – proseguono gli attivisti – è un sintomo preoccupante, che dovrebbe innescare una profonda riflessione sulle conseguenze di una narrazione che esaspera i toni e alimenta la polarizzazione», prosegue il movimento.
«Nonostante gli attivisti fossero tutti a volto scoperto e nonostante si siano immediatamente seduti a terra quando fermati dalle guardie, essere entrati velocemente ha fatto perdere il controllo della situazione».
Le azioni di ieri – spiegano gli Extinction Rebellion- sono un messaggio diretto alle redazioni:
«Una richiesta d’aiuto», dicono. «Abbiamo bisogno di voi», si legge su alcun dei loro cartelli- «La scelta di essere qui questa mattina nasce dalla consapevolezza che il cambiamento che sappiamo necessario sarà possibile solo con l’aiuto di ognuna di voi, di ogni singola giornalista, siamo qui perché abbiamo bisogno di giornalismo d’inchiesta approfondito e accurato».