Strage di Erba, la notizia è sconvolgente: “Ci sono nuovi elementi”
La Strage di Erba, un tragico evento avvenuto nell’undici dicembre del 2006 nel comune di Como, continua a gettare un’ombra di mistero sulla vita di Olindo Romano e Rosa Bazzi.
Questa coppia, da anni confinata dietro le sbarre, sta cercando una via per dimostrare la propria innocenza. Recentemente, i loro avvocati, Fabio Schenbri e Luisa Bordeaux, hanno intrapreso un’audace mossa legale presentando un’istanza di revisione di condanna presso la Corte d’Assise di Brescia, affermando di possedere nuovi e cruciali elementi che potrebbero portare alla liberazione dei coniugi .
La strage di Erba rimane uno dei casi più enigmatici e controversi nella storia giudiziaria italiana. Nell’11 dicembre del 2006, questa piccola comunità fu scossa da un evento che portò alla morte di quattro individui e causò gravi ferite a un quinto. La storia è stata segnata da un’indagine intricata e una serie di processi legali che alla fine hanno condannato Olindo Romano e Rosa Bazzi come i colpevoli della strage. Entrambi sono stati condannati definitivamente nel 2007 e sono stati in carcere da allora.
Tuttavia, i loro avvocati hanno sempre sostenuto la loro innocenza, affermando che c’erano elementi del caso che non erano stati adeguatamente esaminati o considerati durante i procedimenti giudiziari. Ora, finalmente, credere di aver raccolto si rivela significativo che potrebbe gettare nuova luce su questa vicenda oscura e portare alla revisione del processo.
Gli avvocati Schenbri e Bordeaux hanno lavorato instancabilmente per raccogliere questi nuovi elementi e presentarli con forza davanti alla Corte d’Assise di Brescia. Il loro obiettivo è ottenere una revisione della condanna dei loro clienti e dimostrare al mondo che Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati ingiustamente accusati e condannati per un crimine che non hanno commesso.
La loro istanza di revisione si basa su una serie di argomenti chiave. In primo luogo, i legali sostengono che alcune delle prove originali nel processo erano lacunose e non sufficienti per una condanna definitiva. Inoltre, sostengono di aver identificato nuove testimonianze che possono confermare l’alibi dei coniugi Romano e Bazzi. Questi testimoni, secondo gli avvocati, sono disposti a deporre in tribunale e fornire una versione diversa degli eventi che ha portato alla strage di Erba.