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Selvaggia Lucarelli nei guai

Selvaggia Lucarelli nei guai

Selvaggia Lucarelli, giornalista, opinionista e blogger italiana, si trova nuovamente in una situazione difficile, subendo un altro colpo.

Conosciuta dal grande pubblico grazie al suo blog “Stanza Selvaggia” e attiva negli anni novanta e duemila come attrice teatrale con attori comici come Antonio Giuliani e Max Giusti, oggi è un volto noto di “Ballando con le Stelle”.

Tuttavia, nelle ultime ore, è emersa la notizia che potrebbe essere costretta a risarcire lo psicologo Claudio Foti, aggiungendo un nuovo capitolo ai suoi problemi legali.

La situazione prevede che Selvaggia Lucarelli debba versare la considerevole somma di trecentomila euro in danni a Claudio Foti, se la causa civile in corso presso il Tribunale di Torino dovesse concludersi a suo sfavore.

Foti, uno psicologo che ha ottenuto l’assoluzione in appello dopo una condanna di primo grado legata a presunti illeciti a Bibbiano, sta cercando il risarcimento per nove articoli diffamatori scritti dalla Lucarelli.

Questi articoli sono stati pubblicati su due quotidiani e sono accusati di aver ledere la sua identità professionale. La notizia è stata riportata da Libero, che sottolinea come il terapeuta abbia vissuto l’angoscia di essere oggetto di illazioni, pregiudizi e calunnie da parte di una delle influencer più famose d’Italia.

 

Tra i passaggi considerati particolarmente diffamatori, secondo quanto riportato dall’Agi, c’è un riferimento di Selvaggia Lucarelli al ruolo di Foti nel suicidio di quattro persone avvenuto nel 1996 a Sagliano Micca, in provincia di Cuneo, durante un processo in cui erano accusate di pedofilia.

Lucarelli avrebbe scritto che “Quella botola, le perquisizioni lo accertarono, non esisteva”, affermazione contestata vivacemente da Foti. Il suo avvocato, Luca Bauccio, ha dichiarato che la “malafede e l’intento mistificante di Lucarelli appare palese”.

L’avvocato di Foti sostiene che Lucarelli abbia alimentato una “vera e propria campagna stampa, un linciaggio mediatico che ha travolto tutta la sua storia personale e professionale, la sua vita privata e la sua identità di stimato psicoterapeuta”.

Bauccio conclude affermando che, se la misura della preparazione e della buona fede di un consulente della Procura fosse determinante per l’assoluzione o la condanna, la pratica della professione sarebbe compromessa, a meno che non ci si presti al linguaggio di influencer e opinionisti improvvisati della cronaca giudiziaria.

In questo nuovo scenario legale, Selvaggia Lucarelli sembra affrontare una situazione complessa, con l’accusa di diffamazione che potrebbe avere conseguenze significative sulla sua reputazione e sulla sua attività professionale.

La vicenda rafforza l’importanza di un approccio equilibrato e responsabile nella diffusione di informazioni, soprattutto quando si tratta di argomenti delicati come la vita professionale e personale di individui.