In settimana registrato un preoccupante balzo di contagi.
Scuole chiuse dal 17 novembre al 2 dicembre
Chiudono le scuole in Basilicata, regione che in settimana ha “cambiato colore” passando dalla zona gialla alla zona arancione.
Secondo quanto prevede una ordinanza regionale, la didattica in presenza verrà sospesa dal 17 novembre al 2 dicembre.
In settimana registrato un preoccupante balzo di contagi.
In Basilicata, passata dalla zona gialla alla zona arancione dopo l’ordinanza firmata il 10 novembre dal ministro della Salute Roberto Speranza, chiudono le scuole.
La didattica in presenza sarà sospesa a partire dal 17 novembre fino al 2 dicembre.
Lo ha stabilito con una ordinanza il governatore Vito Bardi. “A seguito di una lunga riunione dell’unità di crisi, si è deciso che, a partire dal 17 novembre e fino al 2 dicembre, chiuderanno le scuole primarie e secondarie di primo grado della Basilicata”, ha reso noto il Presidente Bardi, che ha appena firmato l’ordinanza numero 44 che dispone la chiusura di tutte le scuole della regione.
“Abbiamo monitorato da subito i trend dei contagi derivanti dalla riapertura delle scuole – prosegue Bardi – e cercato fino all’ultimo di evitare queste ulteriori misure restrittive.
Sia perché siamo pienamente consapevoli che la didattica in presenza è di fondamentale importanza per la crescita di questi studenti, in un momento delicato della loro formazione, sia perché siamo consapevoli che la chiusura delle scuole comporta un notevole disagio ai genitori costretti a riorganizzarsi per rendere compatibile il lavoro con l’assistenza ai propri figli.
Purtroppo la pandemia che non allenta la sua morsa in tutta Italia, ci impone di trasformare in misure restrittive tutti i trend su cui leggiamo possibili peggioramenti, nell’esclusiva necessità di tutelare la salute della nostra comunità.
Tuttavia, abbiamo deciso la chiusura di queste scuole solo per due settimane, fino al 3 dicembre.
Monitoreremo quotidianamente i dati e, se la situazione dovesse migliorare, potremo anche interrompere preventivamente la misura.
In questa seconda ondata ci siamo dati due parole d’ordine: prevenzione e responsabilità.
È quello che stiamo facendo: abbiamo rafforzato il piano sanitario.