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Scuola, la ministra Azzolina conferma: la maturità sarà in presenza e in sicurezza

Presentate le tre ordinanze già circolate in bozza: “Bocciature? Sì, ma solo in casi circoscritti e all’unanimità”.

“Chiedo anche ai professori nel colloquio di chiedere come gli studenti hanno vissuto la pandemia”.

E poi una considerazione: “Tenere le scuole chiuse ci ha permesso di salvare vite umane”

Pensa a settembre, “con le Regioni lavoriamo per stabilire la data di inizio del prossimo anno scolastico”.

 

Ma intanto il test per il rientro a scuola sarà la Maturità, che viene confermata in presenza, compatibilmente con l’andamento del contagio, con un colloquio di un’ora.

“Come governo abbiamo ritenuto opportuno prendere questa decisione che va vista a 360 gradi”, in un contesto più ampio.

 

E cioè di una chiusura dell’anno scolastico a distanza.

 

“Tenere chiuse le scuole è stata una sofferta scelta politica, ma non fatta al buio. Tenere le scuole chiuse ha permesso salvare vite umane e questo non ha prezzo”.

 

Così la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina che oggi ha presentato in conferenza stampa le tre ordinanze attese dal mondo della scuola, già circolate in bozza, discusse coi sindacati e passate al vaglio del Consiglio superiore della pubblica istruzione che ha espresso pareri correttivi.

 

Riguardano la Maturità, l’esame di terza media e la valutazione.

 

“Tenere le scuole chiuse ha permesso di salvare vite umane”

“C’è stato un lungo confronto”, precisa la ministra. Con lei Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico, e il professor Alberto Villani, membro del comitato.

Azzolina incontrerà la prossima settimana i sindacati per definire il documento sulla sicurezza per l’esame di Stato.

La Maturità, dunque.