“La Basilicata – spiega sempre la Protezione Civile – è interessata da una notevole attività sismica al confine con la Campania e da una sismicità più modesta nel settore meridionale. Il territorio è stato colpito nel corso della storia da 6 terremoti distruttivi (M>=6.3), 3 dei quali con epicentro in Irpinia (1694, 1930, 1980), una sequenza localizzata al confine tra le province di Salerno e Potenza (1561), un terremoto, quello del 1851, localizzato nel settore settentrionale al confine con la Puglia; il terremoto del 1857che rappresenta l’evento sismico più importante per la Basilicata.
La Basilicata è inoltre interessata da eventi di minore energia che coinvolgono in particolare la zona di Lagonegro e quella del Pollino, al confine con la Calabria.
Negli ultimi decenni il territorio lucano è stato caratterizzato da tre sequenze: la prima concentrata nell’area epicentrale del terremoto dell’Irpinia 1980 (1981-82), la seconda nella zona intorno alla città di Potenza (1990-92), con effetti in città pari al VI grado MCS;
la terza sequenza ha interessato nel 1998 l’appennino calabro-lucano con danni pari al VII grado MCS nel settore meridionale della provincia di Potenza”