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Sandra Milo, lo strazio del figlio alla camera ardente

Sandra Milo, lo strazio del figlio alla camera ardente

Il Campidoglio, luogo di antica importanza e simbolo di Roma, ha accolto il feretro di Sandra Milo, iconica figura del cinema italiano. In quel solenne momento, il figlio della defunta ha condiviso il suo strazio, sottolineando il legame stretto fino all’ultimo istante.

Ma chi era davvero Sandra Milo, al di là della fama cinematografica?

Debora Engas, la figlia di Sandra, si è presentata per rendere omaggio alla madre, svelando un lato meno conosciuto della celebrità. “Lei ha sempre condiviso tutto, gioie e dolori, ascese e ricadute, successi e insuccessi come tutti noi abbiamo nella vita; ha sempre pagato di persona per i suoi errori e non si è mai vantata per le sue conquiste”, ha dichiarato Debora, sottolineando la natura umana di Sandra Milo.

Il mondo del cinema, con il suo altalenante gioco di luci e ombre, ha visto Sandra alternare momenti di gloria a periodi di oblio. Tuttavia, secondo la figlia, Sandra non si è mai lasciata sopraffare dalle fluttuazioni della sua carriera. “Il cinema a volte l’ha osannata e a volte l’ha dimenticata, così come tanti altri ambiti artistici – ricorda la figlia Debora – ma noi sappiamo che lei ha seminato solo amore e generosità”.

Un tratto distintivo della vita di Sandra Milo è emerso nel racconto di Debora: la sua dedizione agli altri. Sandra ha vissuto senza una casa di proprietà, donando tutto ciò che guadagnava a chi ne aveva più bisogno.

Questa generosità, secondo Debora, è stata la costante nella vita di sua madre. “Era sfollata ed è cresciuta con la mamma, la nonna, la sorella ed è stata capofamiglia di sé stessa e dei suoi familiari da quando aveva appena 12 anni e da allora e fino all’altroieri ha sempre lavorato, non si è mai fermata”.

Sandra Milo, oltre ad essere un’icona cinematografica, è stata un esempio di dignità, indipendenza e spirito libero. Debora Engas ne parla con orgoglio, sottolineando il coraggio e la determinazione di sua madre. “Per noi è stata un esempio infinito di dignità, di indipendenza, di testa libera”, ha affermato Debora.

La militanza civile di Sandra Milo è stata un elemento chiave nella sua vita. Ha lottato per le cause sociali, dando voce agli ultimi, opponendosi alla violenza sulle donne quando pochi ne parlavano, sostenendo il diritto al divorzio e all’autodeterminazione della donna. Addirittura, ha promosso il diritto al fine vita, permettendo a ciascuno di decidere del proprio destino senza sofferenze inutili.

 

La figlia ha rivelato un aspetto meno noto della personalità di Sandra Milo: il suo impegno per i diritti degli animali. Sandra ha salvato due cani, compagni fedeli che hanno condiviso il suo amore e la sua compassione. In un tocco di amarezza, Debora ha commentato: “A volte, gli animali sono migliori degli uomini”.

 

Debora Engas ha espresso la sua gratitudine al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per aver deciso di tributare questo omaggio a Sandra Milo in Campidoglio. Roma è stata la città che ha accolto Sandra fin dai suoi esordi, diventando il luogo dove ha trovato fortuna, successo e, soprattutto, l’amore del pubblico.

 

Il Salone della Protomoteca, con il feretro di Sandra Milo, è diventato un luogo di raccoglimento per coloro che vogliono rendere omaggio a questa straordinaria donna.

 

Il suo impatto nel mondo del cinema e la sua dedizione alle cause civili resteranno indelebili nella memoria di chi l’ha conosciuta e ammirata. Sandra Milo, con la sua umanità e generosità, continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.