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Redditometro: Meloni Annuncia la Sospensione del Decreto

Giorgia Meloni ha chiarito che il governo attuale, composto da Fratelli d’Italia e altre forze di centrodestra, non introdurrà mai un sistema di controllo fiscale invasivo come il redditometro. La premier ha sottolineato che il suo partito è sempre stato contrario a tali meccanismi, specialmente quando applicati a cittadini onesti. La loro posizione rimane invariata, nonostante l’eredità di una situazione pericolosa, in cui non esistono limiti chiari al potere discrezionale dell’amministrazione finanziaria di contestare discrepanze tra il tenore di vita e il reddito dichiarato.

Garanzie per i Contribuenti e Polemiche

Meloni ha evidenziato la necessità di un decreto ministeriale che garantisca protezioni precise per i contribuenti. Tuttavia, ha riconosciuto che tale decreto ha sollevato numerose polemiche. Questo ha portato alla decisione di sospendere temporaneamente il provvedimento per evitare confusione e malcontento tra i cittadini.

Obiettivi del Governo

La presidente del Consiglio ha ribadito che l’obiettivo del governo rimane quello di combattere l’evasione fiscale su larga scala e di contrastare comportamenti inaccettabili, come quelli di persone che dichiarano di non avere beni ma che vivono in modo lussuoso. Meloni ha precisato che l’intenzione non è quella di vessare i cittadini comuni con norme invasive, ma di colpire chi evade in maniera significativa.

Reazioni dalla Lega

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha accolto con favore l’annuncio di Meloni, sottolineando l’importanza di fermare il “Grande Fratello fiscale”. Salvini ha elogiato il buon senso dimostrato dal governo nella gestione della questione.

In una nota ufficiale, la Lega ha espresso la necessità di non limitarsi alla sospensione del decreto, ma di superarlo completamente. Fonti ben informate dell’agenzia Adnkronos hanno confermato che il governo ha intenzione di procedere con un restyling radicale del provvedimento, riducendo significativamente gli indicatori che potrebbero far scattare l’allarme fiscale.