”Scusa, sono disperato… Ho fatto una sciocchezza perché ho perso il lavoro”.
Sono state queste le parole pronunciate dal rapinatore un attimo dopo aver restituito l’intero bottino di 7.500 euro.
Il dipendente della farmacia, a sua volta, ha raccontato l’episodio ai carabinieri.
Quest’ultimi stanno tuttora continuando le indagini per cercare di individuare il responsabile del furto. L’insolito fatto è avvenuto a Vermicino, in provincia di Roma.
IL LICENZIAMENTO AVREBBE SPINTO L’UOMO AL GESTO ESTREMO
Prima la rapina in una farmacia alle porte di Roma e, qualche ora dopo, il pentimento.
-“Chiedo scusa, ho perso il lavoro e sono disperato”, ha detto il ladro dopo aver deciso di riconsegnare il bottino.
Il licenziamento dal posto di lavoro lo avrebbe convinto ad entrare, giovedì 27 maggio, nella farmacia situata in via Tuscolana Vecchia.
Con una pistola giocattolo in pugno e il volto coperto, l’uomo avrebbe minacciato ed obbligato il farmacista a consegnarli tutto il denaro contenuto nella cassa. Si sta parlando di un bottino di circa 7500 euro.
Il dipendente della farmacia, dopo essersi chiuso in bagno terrorizzato, ha contattato i carabinieri e spiegato quanto accaduto.
IL PENTIMENTO DELL’UOMO A NEANCHE 24 ORE DAL FURTO
Dopo essere stati contattati dal farmacista, i militari della Compagnia di Frascati sono giunti immediatamente sul posto per dare inizio alle indagini.