Più di due anni fa a Boston, si verificò un evento sconvolgente che torna di attualità in queste ultime settimane.
Il Tribunale americano ha deciso di non procedere con le accuse nei confronti dei genitori responsabili dei quattro neonati trovati morti, riaprendo così un caso che continua a suscitare forte dibattito.
Nella città di Boston, sono stati rinvenuti i resti di due bambine e due bambini all’interno di un congelatore presso l’abitazione della madre naturale.
Nonostante la gravità dei fatti, finora non è stato avviato alcun procedimento penale nei confronti della donna.
Il ritrovamento drammatico dei neonati
La tragica scoperta dei corpi senza vita avvenne il 18 novembre 2022, quando i familiari della madre, mentre pulivano il suo appartamento, trovarono i corpi dei quattro neonati. I piccoli giacevano all’interno di scatole per scarpe avvolte da carta stagnola, conservate nel congelatore.
Attualmente, si discute ancora su chi debba essere ritenuto responsabile di tali crimini, con la sorprendente constatazione che la giustizia non ha ancora preso una posizione definitiva sul caso.
L’impedimento a procedere legalmente contro la madre
Fin dai primi momenti dopo il ritrovamento dei corpi, è emerso che il padre biologico dei quattro neonati era deceduto, mentre la madre soffriva di problemi cognitivi tali da renderla incapace di affrontare un processo. Durante gli interrogatori, la donna è apparsa confusa e gli agenti hanno dichiarato che sembrava non sapere dove si trovasse e con chi fosse in quel momento.
Il procuratore distrettuale di Suffolk, Kevin Hayden, ha definito questa indagine come una delle più complesse, insolite e sconcertanti affrontate dal suo ufficio.
Tutti gli elementi disponibili suggeriscono che sarà estremamente difficile ritenere la madre responsabile della morte dei neonati e procedere con un eventuale processo.
Il pubblico ministero del Massachusetts ha dichiarato di non intendere formulare alcuna accusa contro di lei. “Ci sono molti aspetti di questo caso che probabilmente rimarranno senza risposta”, ha concluso il procuratore Hayden.