Coronavirus, i nuovi divorzi super veloci: niente udienza, basta una mail
Opportunità nei casi in cui c’è già un’intesa. Sufficiente la dichiarazione sottoscritta dalle parti.
Ecco come si è sorpassato lo stop alle udienze imposto dalla pandemia
Dal non rescindere per l’eternità, sino al passare a separarsi consensualmente senza nemmeno un’udienza davanti al giudice ma solo a mezzo mail, è un salto che attira facili battute.
Ma in epoca di pandemia da Covid-19 è quello che accade in alcuni tribunali civili, dove l’emergenza virus, con l’annessa necessità di rallentare fin quasi a fermare nei due mesi scorsi l’attività giudiziaria.
Ha determinato in molte città il rinvio a dopo l’estate delle udienze (in sé abbastanza semplici e relativamente non lunghe davanti alle sezioni Famiglia) per le separazioni consensuali e i divorzi congiunti.
Cioè per le procedure dove le coppie hanno già trovato una intesa sui termini anche pratici dell’addio.
Così, però, parecchie coppie si son ritrovate a dover mettere in cantiere altri mesi di attesa, di sospensione delle proprie rispettive nuove vite rimaste «appese» e «congelate», nonché di gestione delle collegate questioni economiche e abitative e logistiche.
PER APPROFONDIRE
La richiesta ai giudici
Ecco allora che in alcuni casi moglie e marito, con i propri avvocati, hanno provato a chiedere ai giudici se non ci potesse essere un modo per potere definire i loro casi anche in epoca di stop alle udienze per virus.
E così in qualche tribunale, da Vercelli a Torino, da Monza a Verona, ha preso corpo questo tipo di soluzione esclusivamente scritta via mail.