Una gestione da persone adulte.
Ad ascoltare i frammenti di resoconti in caserma e ai familiari che in queste ore sono vicini a Daniela.
Soprattutto sorreggendola fisicamente, dal momento della scoperta dei corpicini, con quell’urlo innaturale che ancora fa tremare i vicini di casa, Bressi non aveva mai sollevato obiezioni.
Mai. Non aveva discusso né chiesto ulteriori chiarimenti.
Non aveva lasciato filtrare.
La finzione totale. Star zitto e pensare.
Star zitto e macchinare. Star zitto e preparare.
La mente che andava e andava, ideando come punire Daniela e ribellarsi a quella che considerava un’ingiusta punizione di un mondo, il suo, soltanto il suo mondo.
Che dopo quarantacinque anni d’ordinata diligente esistenza senza problemi, gliene presentava uno.