• Gio. Apr 25th, 2024

Doodles news

Sito web del gruppo LIFELIVE E.S.P.J

Nuovo Dpcm subito dopo Natale contro la terza ondata. Ecco a cosa sta pensando Conte:

Covid, governo valuta riaperture per Natale: ma esperti temono terza ondata

Il governo starebbe valutando una riapertura graduale per il periodo di Natale, ma gli esperti temono che possa scatenare una terza ondata a gennaio.

Quella di approvare delle riaperture per il periodo di Natale è una proposta che da già alcuni giorni sta aleggiando tra gli esponenti della compagine di governo, anche alla luce del leggero miglioramento nella curva dei contagi registrato nelle ultime ore.

Gli esperti tuttavia, temono che un allentamento delle restrizioni a partire dalla scadenza dell’ultimo Dpcm (il prossimo 3 dicembre) sia troppo prematuro e che possa scatenare una possibile terza ondata di nuovi casi per il mese di gennaio.

Covid, governo valuta riaperture a Natale

In ogni caso l’esecutivo è deciso ad agire con la massima cautela, attendendo per questo motivo i risultati dei monitoraggi riferiti ai primi giorni di dicembre, al fine di attuare poi delle eventuali riaperture entro la prima metà del prossimo mese.

Al momento si sta valutando soltanto un possibile allentamento del coprifuoco serale e una parziale ripartenza delle attività legate a bar e ristoranti, da valutare ovviamente in base alla regione.

Le prime regioni a sperimentare una riapertura già dal 3 dicembre potrebbero infatti essere quelle attualmente nella zona gialla, cioè Lazio, Molise, Veneto, Sardegna e provincia autonoma di Trento.

Successivamente potranno essere disposti degli allentamenti delle restrizioni anche nelle altre regioni se i dati lo riterranno opportuno, programmando un intervento in due tempi in modo da evitare grossi assembramenti soprattutto per quanto riguarda la corsa ai regali di Natale.

Una possibilità ventilata anche dal viceministro Pierpaolo Sileri: “Dobbiamo vedere l’andamento dell’epidemia e valutare le soluzioni più adatte.

Verosimilmente avremo Regioni con un andamento migliore e altre con maggiori difficoltà”.

L’ottimismo di Locatelli e Guerra