Scontro, infine, tra governo e regioni per la riapertura delle scuole il 7 gennaio. E le famiglie aspettano il prossimo Dpcm per capire cosa succederà.
Regioni, chi rischia la zona rossa
La previsione era che le regioni ripartissero da dove erano rimaste, quindi tutte in fascia gialla, compreso l’Abruzzo che si trovava nella fascia arancione, ma i numeri dei contagi hanno fatto scattare un campanello d’allarme.
La collocazione dei territori nelle varie zone – gialla, arancione o rossa – sarà decisa in seguito al monitoraggio che arriverà nella prima metà della prossima settimana. Sempre che le misure ponte che saranno decise a livello nazionale non facciano slittare ulteriormente il ritorno alla suddivisione per colori.
Stando agli ultimi dati, Veneto, Liguria e Calabria con l’Rt sopra l’1 rischiano di ripartire dalla zona rossa, mentre Lombardia, Puglia, e Basilicata potrebbero finire in quella arancione insieme all’Emilia Romagna.
Altri indicatori d’allerta riguardano Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia autonoma di Trento ed Emilia Romagna, che hanno una probabilità superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione dei posti letto in area medica in 30 giorni, mentre per Lombardia, Trento e Veneto lo stesso discorso vale per le terapie intensive. Incerta la situaione della Sardegna, mentre fonti di Governo fanno sapere che dal 7 l’Abruzzo tornerà in zona gialla.