La domanda inevitabile, che pende nell’aria come un’ombra, riguarda il matrimonio con Myrta. Tardelli, tuttavia, manifesta un’opinione distante da quella della compagna: «Non ritengo necessario il matrimonio. Mi sono sposato solo da giovane con la madre di mia figlia Sara. Non sono propense, ecco. Lei sì. Non parliamo. Io rispondo che c’è tempo…». Un approccio pragmatico e disteso che riflette la sua visione matura dell’impegno matrimoniale.
È evidente che tra Tardelli e Merlino non esista alcuna crisi, anzi, il campione del mondo sottolinea: «Tra noi funziona alla grande e l’assicuro che non è facile». Una dichiarazione che getta luce sulla solidità della loro relazione, nonostante le sfide che ogni coppia può affrontare. Tardelli riconosce le differenze nei loro approcci alla vita: «Per lei il lavoro è importante. Lo mette giustamente davanti a tutto. Per cui è difficile starle dietro. Io, al contrario, sono oggi un uomo più rilassato».
La chiave del successo della loro relazione sembra risiedere nella comprensione reciproca delle divergenze individuali e nella capacità di adattamento ai cambiamenti. Mentre Myrta si dedica con impegno alla sua carriera lavorativa, Tardelli abbraccia una prospettiva più rilassata, riflettendo la sua attuale fase di vita. Questo equilibrio tra impegno professionale e tranquillità personale costituisce la base su cui si fonda la solidità della loro unione.
L’assenza di una pressione per il matrimonio rappresenta un elemento distintivo della loro relazione, in cui entrambi i partner sembrano apprezzare la libertà di scegliere il percorso che meglio si adatta alle loro esigenze individuali. Tardelli, con la sua prospettiva distesa, suggerisce che il tempo è un alleato prezioso, sottolineando che non c’è fretta di formalizzare ulteriormente il loro legame.