La reazione dell’Associazione Romantico Ribelle, fondata in memoria di Michele e presieduta dai suoi genitori, non si è fatta attendere.
Attraverso i social media, l’Associazione ha condannato fermamente l’atto vandalico e ha ribadito che il libro di Alice Porta era stato approvato dalla famiglia Merlo stessa. Inoltre, i proventi derivanti dalla vendita del libro sarebbero stati devoluti ai progetti dell’Associazione stessa.
La pubblicazione online dell’Associazione ha sottolineato il significato speciale del libro nell’ambito della commemorazione di Michele, esprimendo disappunto per il gesto perpetrato contro l’autrice.
La vicenda ha scatenato una serie di reazioni indignate da parte del pubblico e dei sostenitori di Michele Merlo.
L’irruzione nella tomba del giovane artista è stata descritta come “immotivata”, considerando che il libro in questione era stato accolto positivamente dalla famiglia Merlo stessa e che il suo intento era quello di mantenere viva la memoria del cantante scomparso prematuramente.
La condanna è stata unanime, con molte persone che si sono unite nel rifiuto di tale comportamento vile e privo di rispetto.
L’episodio ha riacceso il dibattito sull’importanza della tutela dei luoghi sacri, come le tombe, e sull’urgente necessità di adottare misure per prevenire atti vandalici simili in futuro.
L’amministrazione comunale è stata sollecitata a intensificare la sorveglianza nei cimiteri, al fine di garantire il rispetto e la tranquillità dei defunti e dei loro familiari.
L”atto di vandalismo perpetrato alla tomba di Michele Merlo ha scosso profondamente non solo i suoi familiari e amici, ma anche l’intera comunità. È emersa la necessità di difendere con fermezza i luoghi sacri e di promuovere valori di rispetto e dignità.
Michele Merlo rimarrà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno amato e la sua memoria continuerà a vivere attraverso le iniziative dell’Associazione Romantico Ribelle e il sostegno della sua vasta base di fan.