Nel frattempo, sulle sponde del Lago Maggiore, le forti piogge hanno causato l’innalzamento del livello dell’acqua, che ha lambito e in alcuni punti invaso la passeggiata del lungolago a Verbania, nel Verbano Cusio Ossola. Anche a Suna, buona parte della spiaggia del Lido è stata sommersa.
Le condizioni meteorologiche avverse hanno comportato la chiusura di numerose strade, sebbene alcune siano state riaperte, come la Maddalena e il Colle di Nava. Tuttavia, la situazione resta critica, con interventi dei vigili del fuoco per affrontare frane e smottamenti lungo le strade.
La situazione viaria migliora gradualmente nel Cuneese dopo le frane che hanno temporaneamente chiuso diverse strade statali. Le squadre Anas e le forze dell’ordine sono intervenute per ripristinare la viabilità e garantire la sicurezza delle strade.
Anche lungo la Ferrovia Vigezzina-Centovalli si registrano disagi a causa dello smottamento del terreno in territorio svizzero. Attualmente, il traffico internazionale e quello nazionale svizzero sono interrotti, mentre sono in corso servizi sostitutivi via bus lungo parte del percorso ticinese.
L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha emesso un bollettino di allerta valanghe per il Piemonte, con particolare riferimento ai settori settentrionali, dove è previsto un grado di pericolo molto elevato. Questo fenomeno potrebbe interessare anche aree già colpite da valanghe.
Le precipitazioni abbondanti hanno interessato diverse aree del Piemonte, con valori significativi di pioggia e neve registrati nelle ultime 24 ore. I corsi d’acqua hanno visto un incremento considerevole dei livelli, con alcune zone che hanno superato la soglia di guardia.
Sulle Alpi, si segnalano accumuli di neve fino a 5 metri di altezza, con il rischio di valanghe aumentato dalla presenza di sabbia del Sahara trasportata dal vento. La situazione è particolarmente critica nel nord della regione, dove il rischio di valanghe è classificato come “forte” dalle autorità competenti.