Per gli esperti della struttura psichiatrica che lo ospita in Sardegna è ancora pericoloso, ma sarà il giudice Cristina Lampis a decidere se il mostro di Foligno, all’anagrafe Luigi Chiatti, tornerà alla vita civile.
Chiatti, 51 anni, condannato a 30 per gli omicidi di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci avvenuti negli anni ’90.
Secondo gli specialisti non avrebbe compreso le proprie azioni e sarebbe ancora in grado di fare del male.
Luigi Chiatti potrebbe tornare libero.
Lo stabilirà il giudice Cristina Lampis, che deciderà se accordare la libertà a colui che i media battezzarono il ‘mostro di Foligno’.
Arrestato e condannato per aver molestato e assassinato barbaramente due bambini di quattro e 13 anni, e dal 2015 in una struttura psichiatrica.
Il cinquantunenne Luigi Chiatti, si trova ora nella Rems di Capoterra, in Sardegna, dove è già stato esaminato – con parere negativo – dagli esperti della struttura riguardo a un ritorno alla vita civile.
Secondo gli specialisti che lo hanno ascoltato Chiatti non avrebbe compreso, pur a distanza di tutti questi anni, il male cagionato alle vittime e alle loro famiglie e non mostrerebbe segni di rimorso.
Contrariamente a quanto invece da lui sostenuto nelle lettere che di recente ha inviato alle famiglie dei bambini che ha ucciso, dove si dice pentito.
A pesare sulla decisione, peraltro, anche una frase detta a una guardia penitenziaria dallo stesso Chiatti, tempo fa: “Se esco lo rifaccio”.