“Alessandro mi accompagnava alle visite ma non poteva mai entrare nello studio medico”, racconta Katia.
“Quindi, quando si è trattato di conoscere il sesso del nascituro, me lo sono fatta scrivere su un biglietto dalla dottoressa e sono poi uscita per leggerlo insieme a lui.
Così abbiamo scoperto la bella notizia insieme: un maschietto e una femminuccia.
E’ stata una grande gioia in un momento di tristezza per la pandemia.
I nomi li abbiamo scelti insieme. Anthony perché cercavamo un nome un po’ esotico che ben si conciliasse con il cognome del papà.
Ginevra invece è frutto della mia passione per i miti cimbri e nordici: significa elfo luminoso”.
Sono nati all’ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento con un parto programmato, consigliato alla loro mamma data la difficoltà nel far nascere due gemelli.
Si trovano ora in ottime condizioni e torneranno a Giazza insieme ai genitori tra pochi giorni.
“È un evento storico perché ritorna in paese la vita e la speranza”, ha commentato Marco Cappelletti, sindaco della piccola frazione.
“Anche per noi amministratori ha un sapore diverso programmare opere pubbliche sapendo che il paese avrà una nuova vitalità.
Ai due piccoli compaesani, a mamma e papà e a tutti i familiari auguro ogni bene e credo che l’intero paese ne sia orgoglioso».