Secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sono state registrate ben 12 scosse sismiche nel corso di questa sequenza, con magnitudo che varia da 1.1 a 2.8 sulla scala Richter. Gli esperti dell’INGV hanno rilevato che l’ipocentro delle scosse si trova a una profondità di circa 2 chilometri sotto la superficie terrestre.
L’Amministrazione Comunale di Pozzuoli, in stretta collaborazione con la Protezione Civile locale, ha prontamente reagito all’attività sismica in corso. Attraverso comunicazioni ufficiali e aggiornamenti in tempo reale, l’amministrazione ha tenuto la popolazione informata sugli ultimi sviluppi e ha fornito consigli su come comportarsi durante una situazione di questo tipo.
“La sicurezza dei nostri cittadini è la nostra massima priorità”, ha dichiarato l’Amministrazione Comunale di Pozzuoli. “Stiamo monitorando costantemente l’evoluzione di questa sequenza sismica e forniamomo ulteriori aggiornamenti fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata.”
La serie di scosse sismiche nei Campi Flegrei ha richiamato l’attenzione sulla complessità geologica di questa regione. I Campi Flegrei sono noti per la loro attività vulcanica e sismica, essendo situati in una zona di notevole instabilità tettonica. La regione è costantemente sotto sorveglianza da parte di istituti scientifici e agenzie geologiche al fine di prevedere e mitigare i rischi associati a fenomeni naturali come terremoti ed eruzioni vulcaniche.
In conclusione, la notte di scosse sismiche a Napoli, focalizzate principalmente nei Campi Flegrei, ha scosso la popolazione e ha spinto le persone a cercare sicurezza all’aperto. Sebbene non siano stati segnalati danni significativi, l’evento ha preoccupazioni sollevato sulla stabilità geologica della regione. Le autorità locali e gli esperti continueranno a monitorare da vicino la situazione e a fornire aggiornamenti costanti per garantire la sicurezza e l’informazione della popolazione.