quello di Mondragone (Caserta) dove sono stati messi in quarantena i residenti dei Palazzi ex Cirio (30 positivi);
Palmi (Reggio Calabria) dove ci sono 8 positivi; Bologna dove in un’azienda si sono riscontrati 14 positivi e in un’attività commerciale 12 positivi;
Montecchio (Reggio Emilia), con un focolaio in due famiglie con legami parentali per un totale di positivi;
Bolzano, con un focolaio familiare con 11 positivi;
Como, dove in una casa di accoglienza per persone bisognose sono stati trovati 7 positivi;
Province di Prato e Pistoia con 19 positivi;
Porto Empedocle (Agrigento), con un focolaio nella nave dei migranti portati dalla Sea Watch per un totale di 28 positivi;
Alessandria, in una casa di riposo con 13 positivi;
Roma, in un istituto religioso con 4 positivi, oltre ai focolai della Garbatella e dell’ospedale San Raffaele Pisana.
I contagi però non vanno sottovalutati, come afferma lo stesso Crisanti, che ribadisce la rapidità con cui si diffonde il virus, motivo per cui la chiusura deve essere tempestiva per evitare il dramma della prima ondata.
Il rischio di nuovi lockdown dunque non è remoto e per questo gli esperti invitano i cittadini a non rilassarsi troppo e a continuare ad usare mascherine e seguire le norme di distanziamento sociale.