Dopo il 15 gennaio la suddivisione in tre zone potrebbe subire delle modifiche, con la possibile introduzione di una ‘zona bianca’, in cui palestre, teatri e cinema potrebbero riaprire. Del resto lo ha anticipato il ministro dello Sport Spadafora, spiegando che entro gennaio le palestre potrebbero riprendere le attività.
Come funzionerebbe la zona bianca
La proposta di una ‘zona bianca’ è stata avanzata dal ministro Dario Franceschini, che ha trovato una sponda nel ministro della Giustizia Bonafede. Nelle Regioni in cui il virus circola meno potrebbero riaprire non solo i luoghi della cultura, come cinema, teatri, sale da concerto, musei, ma anche palestre e piscine. Mentre bar e ristoranti potrebbero riaprire senza limiti di orario, nel rispetto naturalmente delle misure di sicurezza, come il distanziamento sociale, l’obbligo di mascherina, e il divieto di assembramenti. La zona bianca potrebbe essere introdotta già nel prossimo dpcm.
La scuola
Non si sa ancora se dal 7 riapriranno le scuole: l’ordinanza del ministro Speranza ha disposto il ritorno della didattica in presenza per il 50% della popolazione studentesca, ma alcune Regioni si sono dette contrarie e hanno chiesto che si rimandi il ritorno in classe per gli studenti delle superiori: si tratta di Veneto, Lazio e Puglia, secondo le quali una riduzione della Dad sarebbe prematura. Il presidente del Consiglio approva però la linea della ministra dell’Istruzione Azzolina, che spinge per la riapertura delle scuole superiori.
Gli spostamenti
È possibile che gli spostamenti tra Regioni non saranno autorizzati, nemmeno tra Regioni gialle, e che quindi prosegua il blocco scattato dallo scorso 21 dicembre anche dopo l’Epifania. Per questa misura, ricorda il Corriere della Sera, serve una decreto legge ad hoc.
Visite a parenti e amici
Il limite di due persone per volta nelle riunioni in casa di parenti e amici potrebbe rimanere anche nelle Regioni gialle dopo il 6 gennaio. Anche in questo caso, come durante le feste natalizie, sarebbe consentita una sola visita al giorno, con minori di 14 anni al seguito, o con soggetti non autosufficienti o disabili. Sarà sempre necessario rincasare prima che scatti il coprifuoco notturno, alle 22.