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Il Futuro di Maria De Filippi e le Novità su Barbara D’Urso: Le Rivelazioni di Pier Silvio Berlusconi su Mediaset

 

Conferme e Smentite: Myrta Merlino e Bianca Berlinguer

Nella stessa conferenza stampa a Cologno Monzese, Pier Silvio Berlusconi ha messo a tacere le voci di un possibile addio di Myrta Merlino da “Pomeriggio 5”, confermando il pieno appoggio alla conduttrice. Ha anche espresso supporto per Bianca Berlinguer, con l’obiettivo di introdurre “nuovi prodotti e appuntamenti”.

Su Enrico Mentana, fondatore del TG5 e attuale direttore del TG LA7, Berlusconi ha speso parole di stima: “È un grande professionista dell’informazione e della televisione italiana: con lui ho un grandissimo rapporto, per noi può fare tanto ora e in futuro. Le porte sono sempre aperte.”

Barbara D’Urso: Un Anno Dopo l’Addio a Mediaset

È passato ormai un anno dall’addio di Barbara D’Urso a Mediaset. La conduttrice, per 17 anni un volto familiare dei pomeriggi di Canale 5, è stata improvvisamente allontanata senza spiegazioni. Intervistata a “Domenica In”, la D’Urso ha espresso la sua delusione per come è stata gestita la sua uscita.

Pier Silvio Berlusconi, dal canto suo, ha affermato: “Dal punto di vista degli ascolti non ho rimpianti, e non lo dico contro di lei, ma è assolutamente oggettivo. Da un punto di vista personale devo dire la verità: non ho mai avuto nulla contro Barbara D’Urso, mi spiace che sia diventato un caso così chiacchierato.” Ha poi spiegato che la decisione di allontanarla è stata una scelta televisiva normale, augurandole tutto il bene per il futuro.

I Successi di Mediaset e le Prospettive Future

Tra i grandi successi della stagione televisiva, le produzioni della Fascino di Maria De Filippi, come “Tu Si Que Vales” e “Amici”, si sono confermate capisaldi della programmazione di Mediaset. Pier Silvio ha anche parlato delle prospettive per “Striscia la Notizia” per il prossimo anno: “Penso che Antonio Ricci stia lavorando per evolvere Striscia e renderla ancora più moderna e competitiva. Per ora non abbiamo motivo reale per cambiare, per noi è un piccolo orgoglio editoriale.”