Poi, a 24 anni, la sua carriera ha avuto un momentaneo stop a causa della mononucleosi.
Bloccata a letto si è messa a scrivere… E non ha più smesso. Una lunga cavalcata, che negli ultimi anni era stata funestata dalla malattia ma non si era interrotta.
La Riley ha lottato per portare a termine l’ultimo capitolo delle Sette sorelle che in Italia è stato appena pubblicato per i tipi di Giunti (come anche i romanzi precedenti del ciclo).
La sorella perduta è tutt’ora nella top ten dei libri più venduti e, solo qualche settimana fa, aveva raggiunto la posizione numero uno in classifica: in meno di sette giorni, 40mila copie.
Questo perché la Riley godeva di un pubblico davvero fedele e appassionato.
A cui Lucinda ha lasciato un ultimo messaggio trasmesso attraverso la sua numerosa famiglia (quattro figli più tre acquisiti dal secondo marito): «Nel dolore e nella gioia del viaggio, ho imparato la lezione più importante che la vita possa offrire, e ne sono contenta. Il momento è tutto ciò che abbiamo».