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Grave lutto a Un posto al sole: addio all’amato attore

Nato il 26 agosto 1945 a Napoli, Gigio Morra intraprese il suo percorso artistico diplomandosi nel 1966 presso l’Accademia d’Arte Drammatica della sua città natale. Ha debuttato sulle scene teatrali al fianco di Eduardo De Filippo, con cui ha collaborato dal 1970 al 1980.

Successivamente, ha lavorato con Carlo Cecchi e il suo Granteatro, per poi unirsi alla compagnia di Angelo Savelli fino al 1989. Nel corso della sua carriera teatrale, ha condiviso il palcoscenico con illustri nomi quali Maurizio Scaparro, Giuseppe Patroni Griffi, Luca De Filippo e Toni Servillo, con quest’ultimo recitando ne “La trilogia della villeggiatura” di Carlo Goldoni, tra gli altri.

Nel 1982, ha ricevuto il prestigioso premio Idi. La sua carriera cinematografica include interpretazioni in film memorabili come “Marcia trionfale” (1976) di Marco Bellocchio e “Sogni d’oro” (1981) di Nanni Moretti. Morra ha lasciato il segno anche come caratterista in una ventina di pellicole, tra cui spiccano titoli come “Io speriamo che me la cavo” (1992) di Lina Wertmüller, “Gomorra” (2009) di Matteo Garrone e “Pinocchio” (2019) di Garrone, solo per citarne alcuni.

In televisione, ha affascinato il pubblico con ruoli indimenticabili in serie di successo come “Squadra antimafia 3 – Palermo oggi”, “Il commissario Montalbano”, “Doc – Nelle tue mani” e “I bastardi di Pizzofalcone”. La sua ultima apparizione sul piccolo schermo è stata in “Filumena Marturano” (2022) di Francesco Amato.

Le Parole Finali di Gigio Morra

Nell’ultima intervista rilasciata prima della sua scomparsa, Gigio Morra ha riflettuto sulla fortuna di aver incontrato figure di spicco come Carlo Cecchi, Eduardo De Filippo e Toni Servillo, che hanno plasmato il suo percorso artistico. Morra ha raccontato come il suo nome d’arte, Gigio, fosse stato suggerito proprio da Cecchi, ispirato dal celebre personaggio di Topo Gigio. Ha inoltre condiviso un aneddoto sul suo nome d’arte originario, Luigi Paolo Morra, rivelando che il secondo nome, Paolo, fosse del tutto inventato.

La scomparsa di Gigio Morra lascia un vuoto nel mondo dello spettacolo italiano. Il suo talento versatile e la sua umanità resteranno per sempre nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di ammirarlo sul palcoscenico e sullo schermo. Che possa riposare in pace, lasciando un’eredità di emozioni e ispirazione per le generazioni a venire.