I commenti accusatori si sono moltiplicati, con frasi come “Sei un mostro” e “Ti devi vergognare” che hanno invaso i profili social di Carla. La situazione ha attirato l’attenzione anche di gruppi online, come quello dei fan di Cruciani, che hanno espresso la loro indignazione riguardo alla gestione della tragedia da parte della famiglia.
In un’intervista concessa in seguito all’inaspettato dilagare di critiche, Carla Gatto ha cercato di difendere la sua scelta, mostrando evidenti segni di commozione. Tuttavia, l’intervista stessa è diventata oggetto di ulteriori attacchi da parte degli utenti sui social, che hanno ritenuto la sua risposta insufficiente o addirittura manipolatoria.
La situazione sembra diventare sempre più complessa, coinvolgendo non solo la scrittrice ma anche la famiglia Cecchettin nel suo complesso. L’ironia del destino sembra aver posto sotto una luce critica la coerenza familiare, con la sorella di Giulia che impartisce lezioni sul patriarcato, la nonna che utilizza la tragedia per promuovere il suo libro e il padre che sembra avvicinarsi al perdono nei confronti dell’ assassino.
La controversa decisione di Carla Gatto di presentare il suo libro in un contesto così delicato ha aperto una breccia nella reputazione della famiglia Cecchettin, alimentando un acceso dibattito sulle dinamiche familiari e l’etica nell’uso della tragedia a fini promozionali. Resta da vedere come la situazione si evolverà e se la famiglia riuscirà a gestire le critiche ea ricostruire la propria immagine pubblica.