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Giudice Apostolico, la notizia choc sul figlio:

Giudice Apostolico, la notizia choc sul figlio:

Il giovane Francesco Moffa, figlio del noto giudice Jolanda Apostolico, è stato coinvolto in un controverso episodio legato a una manifestazione avvenuta a Padova nel 2019.

Questo incidente ha destato un considerevole interesse mediatico e ha sollevato dibattiti su vari aspetti, compresi i diritti di manifestazione e il comportamento delle forze dell’ordine.

La situazione ebbe inizio quando i centri sociali organizzarono una contromanifestazione in risposta a un corteo antiabortista organizzato da Forza Nuova. Il confronto tra i due gruppi non tardò a trasformarsi in uno scontro fisico tra i manifestanti e le forze dell’ordine, situazione in cui Francesco Moffa, allora ventiseienne, si distingue per il suo coinvolgimento.

Durante la manifestazione, Moffa e il suo gruppo si trovarono in conflitto diretto con le forze di polizia. In un momento particolare, il giovane Moffa scagliò un pugno contro lo scudo di una poliziotta presente sulla scena. Questo atto di violenza portò a un’indagine penale nei confronti di Moffa e di altri 14 giovani, accusati di resistenza al pubblico ufficiale e di aver provocato disordini durante la manifestazione.

Un aspetto significativo dell’intera vicenda è la presenza della madre di Moffa, Jolanda Apostolico, durante il processo. Il giudice Apostolico, precedentemente al centro delle cronache per la sua controversa posizione riguardo all’applicazione del decreto Meloni sui migranti, si trovava ora nel ruolo di testimone chiave nella difesa del figlio. Durante il processo, Apostolico testimoniò che durante la protesta, la polizia aveva utilizzato violenza nei confronti dei partecipanti. Inoltre, il figlio le mostrerà un video in cui è stato documentato un ematoma comparso sulla gamba di un manifestante a seguito di un colpo subito durante la manifestazione.

Apostolico raccontò anche un episodio in cui il figlio le mostrò dei jeans macchiati di sangue appartenenti a un’amica, che era rimasta ferita a causa di una manganellata ricevuta durante lo scontro con le forze dell’ordine. Queste testimonianze della madre, giudice di professione, suscitarono l’attenzione dell’opinione pubblica e aumentarono la complessità del processo.