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FIRMATA L’ORDINANZA. Ristoranti aperti fino alle 22: “il sindaco detta legge”

Nello specifico, il primo cittadino di Sutri ha dato le seguenti indicazioni: “Le attività degli esercizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5 fino alle ore 20 per i bar, le gelaterie e le pasticcerie e fino alle ore 22 per i ristoranti.

Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi” e “dalle ore 18 la consumazione di pasti e bevande è consentita solo al tavolo con assegnazione di posti a sedere;

L’ordinanza sindacale non si discosta dal comma 2 dell’articolo 12 del Dpcm del 24 ottobre”.

E il comunicato si conclude con lo stile tipico del controverso politico: “Nello Sgarbistan è il sindaco a dettare legge”.

La lotta di Sgarbi contro le mascherine

Negli scorsi mesi Vittorio Sgarbi aveva già manifestato la sua opposizione ad alcune norme contro la diffusione del coronavirus, in particolare dimostrandosi contrario all’utilizzo delle mascherine, da lui definite “solo un simbolo, non un dato reale”.

A fine agosto aveva emanato a Sutri un’ordinanza che vietava l’utilizzo della mascherina “senza necessità”, con tanto di multa per i trasgressori.

Pochi giorno dopo ha inoltre diffuso un manifesto per le strade della città, un “editto” che giustificava la decisione presa e descriveva Sutri come “una città benedetta dal cielo”, “sana” e “una città santa”.